ISEE 2025: agevolazioni disponibili e documenti necessari

Cos’è l’ISEE? L’ISEE, Indicatore della situazione economica equivalente, è un parametro usato per valutare la situazione economica delle famiglie. Serve per accedere a numerose prestazioni sociali agevolate, tra cui: bonus energia elettrica, bonus gas, bonus acqua, Assegno Unico Universale, agevolazioni scolastiche per mensa, trasporto e asilo nido, riduzione tasse universitarie, assistenza domiciliare o ricovero in RSA per disabili/non autosufficienti.

Per ottenere il calcolo dell’ISEE un componente del nucleo familiare, il cosiddetto “dichiarante”, deve presentare la DSU, direttamente all’INPS o tramite un CAF, oppure presso il Comune o l’Ente che eroga la prestazione agevolata.

Il modello ISEE precompilato è disponibile sul portale web dell’INPS. Per usufruirne, il dichiarante deve disporre delle credenziali (ad es. SPID) e fornire dati di riscontro relativi al reddito e al patrimonio per ogni componente maggiorenne del nucleo.
L’INPS verifica i riscontri e se positivi rende disponibile il modello ISEE precompilato nei dati patrimoniali e reddituali. In caso di riscontro negativo, il dichiarante può correggere i dati di riscontro errati, per un massimo di altri due tentativi.

Scadenza ISEE

Quando scade l’ISEE? Qualora si sia presentata la DSU nel 2024, l’ISEE ordinario o specifico è scaduto il 31 dicembre 2024Dal 1° gennaio 2025 è dunque necessario rifare l’ISEE, ed eventualmente anche l’ISEE corrente. Quest’ultimo scade infatti al 31 dicembre dell’anno di presentazione se riguarda variazioni solo patrimoniali o sia patrimoniali che reddituali, mentre nel caso di variazioni solo reddituali ha validità di 6 mesi nel limite massimo del 31 dicembre dell’anno di presentazione (e sempre fatta salva la necessità di comunicare ulteriori variazioni reddituali sopravvenute).

Bonus ISEE 2025

Agevolazione Novità 2025 Scaglioni isee
Assegno Unico Maggiorazioni spettanti in base all’ISEE.
Nessun limite di importo ISEE.
Si attende il messaggio dell’INPS relativo al rinnovo delle soglie ISEE, aggiornate in base all’adeguamento ISTAT
Bonus nascite 2025 Dal 2025 è previsto un bonus di 1.000 euro per ciascun figlio nato o adottato.
Per il riconoscimento del bonus, l’assegno unico e universale non è considerato nel calcolo dell’ISEE.
ISEE non superiore a 40.000 euro
Il bonus sarà corrisposto dall’INPS. Modalità e tempi di presentazione delle domande ancora da definire.
Bonus asilo nido Elevato fino a un massimo di 3.600* euro se l’ISEE minorenni è < a 40.000 euro. Per le famiglie con ISEE > a 40.000 euro, l’importo rimane pari a 1.500 euro annui.

non è più necessario avere almeno un altro figlio di età < a 10 anni per beneficiare dell’aumento di 2.100 euro.
L’assegno unico e universale viene escluso nel calcolo dell’ISEE ai fini del bonus.

Nessun limite di importo ISEE.
Si attende il rilascio da parte   dell’INPS della procedura per l’inserimento delle richieste 2025.
Carta dedicata a TE Importo complessivo di 500 euro ISEE inferiore a 15.000 euro.
In attesa del decreto che andrà a stabilire importi e modalità di rinnovo o di erogazione del beneficio
Bonus elettrodomestici Per l’anno 2025 è riconosciuto un contributo per l’acquisto di un solo elettrodomestico in presenza di determinate condizioni. Il contributo, non superiore al 30% del costo di acquisto ed erogato nei limiti delle risorse disponibili, ha un importo massimo di 100 euro, aumentato a 200 euro in presenza di ISEE inferiore a 25.000 euro Beneficio maggiorato con ISEE inferiore a 25.000 euro.
I criteri, le modalità e i termini per l’erogazione del contributo saranno definiti con apposito Decreto Ministeriale.
Contributo per le attività sportive e ricreative ragazzi tra 6 e 14 anni Il contributo spetta alle associazioni sportive dilettantistiche e agli enti del terzo settore iscritti ai rispettivi registri, a titolo di rimborso per attività sportive e ricreative svolte a favore di minori di età compresa tra 6 e 14 anni ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.
I dettagli relativi alla misura del contributo e alle modalità di erogazione saranno stabiliti tramite un successivo decreto.
Assegno di inclusione (AdI) Sono state introdotte nuove soglie economiche e incrementi al beneficio economico: ISEE non superiore a 10.140 euro
Supporto alla formazione e al lavoro Sono stati aggiornati i requisiti e le condizioni per accedere al beneficio ISEE non superiore a 10.140 euro
Bonus psicologo Importo del contributo spettante in base all’ISEE.
ISEE inferiore a euro 50.000
Fondo di garanzia per la prima casa È stata prorogata fino al 31/12/2027 la disciplina “speciale”, che consente l’accesso al Fondo con una garanzia ampliata fino all’80% per le giovani coppie, le famiglie monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP, i giovani under 36. ISEE non superiore a 40.000 euro annui
Fino al 31/12/2027 continuano a essere incluse tra i destinatari del Fondo le famiglie numerose, con garanzia concessa   nelle seguenti misure:

  • 80% per nuclei con tre figli,
  • 85% per nuclei con quattro figli,
  • 90% per nuclei con cinque o più figli,

nel caso di mutuo superiori all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile (inclusi gli oneri accessori).

ISEE non superiore a 40.000 euro per nuclei familiari con tre figli sotto i 21 anni; ISEE non superiore a 45.000 euro per nuclei familiari con quattro figli sotto i 21 anni; ISEE non superiore a 50.000 euro per nuclei familiari con cinque o più figli sotto i 21 anni
Reddito Energetico Nazionale ISEE inferiore a 15.000 euro (o 30.000 per famiglie con 4 figli)
Decreto Ministeriale 8 agosto 2023

La Legge di Bilancio 2024 ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei titoli di Stato di cui all’art. 3 del D.P.R. 398/2003 (quali BOT, BTP, CTS) e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato (prodotti di raccolta del risparmio postale), nel limite massimo di 50.000,00 euro.

Con il Messaggio 165/2024 l’INPS ha precisato che l’entrata in vigore di tale disposizione è subordinata alla modifica del regolamento ISEE (D.P.C.M. 159/2013) e pertanto, nelle more di tale modifica, permane l’obbligo di indicare tutti i rapporti finanziari posseduti al 31 dicembre 2023.

La legge di bilancio 2025 ha confermato l’esclusione degli immobili e dei fabbricati di proprietà, non agibili o distrutti a causa di calamità naturali, dal calcolo dell’indicatore della situazione patrimoniale ai fini ISEE (art. 5 del DPCM 5.12.2013 n. 159).

Agevolazioni ISEE e prestazione sociale correlata

Prestazioni sociali agevolate Tipologia di ISEE necessario
Assegno integrativo per malattia ISEE ordinario o standard
Borse di studio Master e CUP
Case albergo
Contributo per spese sanitarie
Contributo straordinario per assegno di solidarietà
Convitti e collegi
Estate INPSieme Senior
Soggiorni estivi, invernali e primaverili presso la Case del Maestro ENAM
Assegni di frequenza/Contributo formativo per i portatori di handicap ISEE ordinario o standard

Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi

Calcola l’eventuale incidenza della condizione del genitore non coniugato e non convivente sull’ ISEE del nucleo familiare.

Bonus Cicogna
Borse di studio ITACA
Borse di studio Supermedia/ITS
Contributo per iscrizione e frequenza asili nido
Convitti e ospitalità diurna e semiresidenziale
Corso di lingua all’estero
Corso di lingua in Italia
Estate INPSieme all’estero
Estate INPSieme in Italia
HCP per minorenni
High School Program
Contributo per handicap grave e per grave malattia ISEE ordinario o standard

ISEE sociosanitario

Prende in considerazione solo i redditi e i patrimoni del singolo beneficiario (nucleo ristretto), vedi disabili maggiorenni ancorché conviventi con i genitori.

Contributo ai pensionati non autosufficienti
Home care premium per maggiorenni
Contributo pensionati non autosufficienti ex Enam

ISEE sociosanitario residenziale

Applica regole specifiche per prestazioni residenziali come i ricoveri presso Residenze Socio-Sanitarie Assistenziali (RSA, RSSA).

Long term care
Residenzialità RSA
Prestazioni per il diritto allo studio universitario

ISEE universitario

L’ISEE universitario, richiesto per lo più in autunno, permette di ottenere agevolazioni legate al diritto allo studio universitario. Per calcolarlo, è necessario compilare il modulo MB.2 del quadro C, che riporta informazioni sulla situazione dello studente. Se lo stesso risulta autonomo dalla famiglia di origine in base a precisi requisiti di residenza e reddito, i redditi e patrimoni dei genitori non vengono conteggiati nell’ISEE universitario. In caso contrario, invece, rientrano nel calcolo.

In caso di variazioni importanti del reddito, dovute ad eventi avversi, come riduzione, sospensione o perdita dell’attività lavorativa o all’interruzione dei trattamenti, l’ISEE corrente consente il ricalcolo dell’ISEE con i dati dei redditi e dei trattamenti degli ultimi 12 mesi ( o 2 se il richiedente è dipendente a tempo indeterminato, sarà l’INPS a moltiplicarli per 6). Analogamente, l’aggiornamento del calcolo ISEE sulla base dei patrimoni al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU oggetto di importanti variazioni, si ottiene con l’ISEE corrente, a decorrere dal 1° aprile di ciascun anno.

Nella DSU vengono raccolti gli elementi pertinenti a tutti i componenti del nucleo familiare e necessari ai fini del calcolo dell’ISEE. Alcuni sono riferiti al secondo anno precedente la presentazione, ad esempio:

  • redditi e trattamenti assistenziali e previdenziali;
  • assegni di mantenimento per ex coniuge e figli;
  • patrimonio mobiliare presso intermediari finanziari quali banche, poste, assicurazioni;
  • valore della quota del patrimonio netto per imprese individuali, lavoratori autonomi e partecipazioni in azienda;
  • patrimonio immobiliare: fabbricati, terreni, mutuo residuo stipulato per l’acquisto o costruzione del bene immobile.

Altri dati si dichiarano invece con riferimento alla data di presentazione della DSU, quali:

  • residenza di ciascun componente;
  • presenza di persone con disabilità o non autosufficienza;
  • contratto di affitto per nuclei residenti in locazione.

I documenti che devono essere presentati dal dichiarante (componente del nucleo familiare) per calcolare l’ISEE includono: dati anagrafici, stato di famiglia, documento d’identità, codici fiscali, contratto di affitto registrato, targhe di autoveicoli, certificazione di disabilità/non autosufficienza, documentazione sui redditi (Modello 730, modelli CU, certificazioni su indennità, trattamenti previdenziali, redditi esenti da IRPEF, ecc.), documentazione sui patrimoni mobiliari (estratti conto, titoli di Stato, azioni, ecc.) e immobiliari (visure catastali, documentazione bancaria sul mutuo). Tutta la documentazione deve fare riferimento ai due anni precedenti.

Di seguito è elencata la documentazione che un componente del nucleo familiare, il dichiarante, deve fornire per poter presentare la DSU e quindi calcolare l’ISEE.

Documenti relativi a dati anagrafici e informazioni del nucleo familiare

  • stato di famiglia;
  • documento d’identità del dichiarante;
  • codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • contratto di affitto registrato (in caso di abitazione del nucleo familiare in locazione).

Documenti necessari per tutti i componenti del nucleo familiare

  • targhe degli autoveicoli e motoveicoli di cilindrata di 500 cc e superiore;
  • indirizzo di residenza, se diverso dalla casa di abitazione del nucleo;
  • certificazione attestante il tipo di disabilità/non autosufficienza;
  • convivenza anagrafica (se il componente abita in un istituto religioso, di cura, di assistenza, ecc.).

Documenti relativi ai redditi*

  • 730 o Modello Redditi e tutti i Modelli CU;
  • certificazioni e/o altra documentazione attestante:
    • indennità e trattamenti previdenziali e assistenziali, non soggetti ad IRPEF e non erogati dall’INPS;
    • redditi esenti da IRPEF, borse e assegni di studio, compensi per attività sportiva dilettantistica, ecc.;
    • redditi assoggettati ad imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo d’imposta (redditi da lavoratori socialmente utili, prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita, redditi degli incaricati alle vendite a domicilio, ecc.);
    • redditi prodotti all’estero;
    • proventi agrari da dichiarazione IRAP (per imprenditori agricoli);
    • assegni di mantenimento per i figli e/o per l’ex coniuge:
      • sentenza di separazione o divorzio;
      • estratto conto degli assegni avuti o pagati.

Documenti relativi al patrimonio mobiliare (banche, poste, assicurazioni e patrimonio netto per imprese individuali e partecipazioni in società) per tutti i componenti del nucleo familiare (minorenni compresi)*

  • estratti conto con saldo contabile e giacenza media per ogni deposito, c/c bancario e postale, carte prepagate e libretti di risparmio;
  • titoli di Stato (BOT, CCT, BTP, ecc), obbligazioni, certificati deposito e credito, buoni fruttiferi e assimilati;
  • conti deposito titoli e/o obbligazioni;
  • azioni e/o quote di organismi d’investimento collettivo di risparmio (OICR) italiani o esteri;
  • patrimonio netto di competenza, meglio conosciuto come patrimonio netto ISEE, per le imprese individuali, i lavoratori autonomi e le partecipazioni in società:
    • per le aziende per le quali è obbligatoria la redazione del bilancio e per le imprese individuali in contabilità ordinaria: valore della quota del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato anteriormente alla data di presentazione della DSU;
    • per le aziende per le quali non è obbligatoria la redazione del bilancio e le imprese individuali in contabilità semplificata: sommare le rimanenze finali e il costo complessivo dei beni ammortizzabili, al netto dei relativi ammortamenti, nonché gli altri cespiti e/o beni patrimoniali.

    In entrambi i casi è possibile determinare il dato compilando il prospetto patrimonio netto ISEE.

  • certificazione di eventuali masse patrimoniali affidate in gestione;
  • importo dei premi complessivamente versati (al netto di eventuali riscatti) per assicurazioni sulla vita di tipo misto e di capitalizzazione se previsto il diritto di riscatto;
  • rapporti finanziari detenuti all’estero.

Per ognuno dei precedenti rapporti finanziari, relativi al patrimonio mobiliare, occorre:

  • la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito, ecc.);
  • identificativo del rapporto (IBAN, ecc.);
  • codice fiscale dell’operatore finanziario;
  • data inizio e/o data fine del rapporto finanziario.

Documenti relativi al patrimonio immobiliare per tutti i componenti del nucleo familiare (minorenni compresi)*

  • visure catastali di tutti i fabbricati e terreni (per gli immobili all’estero allegare Modello Redditi con quadro RW compilato o documentazione attestante il valore ai fini IVIE);
  • documentazione bancaria attestante il capitale residuo del mutuo per l’acquisto o costruzione degli immobili di proprietà.

* La documentazione che certifica i redditi e i patrimoni mobiliari ed immobiliari fa riferimento ai due anni precedenti.

Author: Antonello