
Laura pone il seguente quesito: “Con riferimento a spese sostenute nel 2022 a fronte di interventi rientranti nel supersismabonus al 110 per cento, per le quali non è stata effettuata la cessione del credito, è possibile la rateizzazione in 10 anni anziché in quattro, a partire dalla dichiarazione dei redditi 2024 per l’anno d’imposta 2023?”.
La risposta è positiva, esattamente nei termini da te esposti.
Infatti, in base all’articolo 119, comma 8-quinquies, del Dl 34/2020 (comma inserito dall’articolo 2, comma 3-sexies, del Dl 11/2023, convertito in legge 38/2023), «per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 relativamente agli interventi di cui al presente articolo (superbonus), la detrazione può essere ripartita, su opzione del contribuente, in dieci quote annuali di pari importo a partire dal periodo d’imposta 2023.
L’opzione è irrevocabile e viene esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023 (e cioè la dichiarazione da presentare nel 2024, ndr).
L’opzione è esercitabile a condizione che la rata di detrazione relativa al periodo d’imposta 2022 non sia stata indicata nella relativa dichiarazione dei redditi.